Philippe è il nostro primo bambino albino, un bambino speciale che ci ha insegnato quanto sia importante il coraggio di accettare e includere chi è diverso. In Centrafrica, una realtà complessa e spesso condizionata da superstizioni, i bambini albini sono spesso guardati con diffidenza e persino paura. La credenza popolare, infatti, li considera portatori di sfortuna, e per Philippe questo ha significato essere rifiutato da molte scuole prima di trovare la nostra.

L’arrivo di Philippe nella Maison de la Réconciliation è stato un momento di grande emozione e di sfida per tutti noi. Philippe non è solo un bambino albino che necessita di particolari attenzioni, come la protezione dal sole e il mantenimento della sua pelle delicata: rappresenta anche una rottura con i pregiudizi che circondano l’albinismo nella comunità locale. Quando è arrivato con i suoi genitori, alcuni membri dello staff e alcune insegnanti si sono sentiti spaventati, temendo persino per la sicurezza dei loro figli, influenzati dalla credenza che stare a contatto con lui potesse portare sfortuna. Questa paura è radicata in una cultura che, da sempre, associa l’albinismo a un destino negativo.

La necessità di cure specifiche

A causa delle temperature elevate e della forte esposizione solare in Centrafrica, Philippe ha bisogno di cure speciali per vivere in sicurezza e serenità. La sua pelle estremamente delicata richiede l’applicazione costante di creme solari specifiche per prevenire ustioni e danni a lungo termine. Inoltre, indossa occhiali da sole per proteggere i suoi occhi sensibili dalla luce intensa. In Maison de la Réconciliation ci siamo occupati anche di questi aspetti pratici, garantendogli i prodotti e l’assistenza necessari affinché possa condurre una vita dignitosa, con tutte le attenzioni di cui ha bisogno.

Oltre l'istruzione: una missione di inclusione

Ma il nostro lavoro in Centrafrica va oltre la semplice istruzione: è una missione per cambiare prospettive e abbattere barriere. Accogliere Philippe è stata per noi una scelta di principio, di giustizia e di umanità. In lui abbiamo visto un bambino con il diritto di imparare, di giocare e di essere trattato con la stessa dignità degli altri. Attraverso la nostra scuola, vogliamo che i bambini di tutte le provenienze e con tutte le caratteristiche imparino a vedere nella diversità una ricchezza e a crescere accanto a chiunque.

Educare alla diversità

Abbiamo quindi avviato un percorso educativo che coinvolge non solo i bambini ma anche le famiglie, insegnando il valore dell'inclusione e della comprensione. Il viaggio non è semplice, ma è essenziale: significa insegnare ai bambini che l’amicizia e il rispetto non conoscono differenze di colore, religione o condizione fisica. Il nostro sogno è che, grazie a piccoli passi come quello di accogliere Philippe, il futuro della nostra comunità possa diventare più aperto e rispettoso verso ogni individuo.

Philippe è una presenza dolce, vivace e piena di voglia di imparare. Vederlo sorridere e giocare con i compagni è un segno che stiamo costruendo un cambiamento concreto.